PERDONAMI MAMMA 

Perdonami Mamma, è passato molto tempo da quando ti ho scritto l’ultima volta. Le marce nel fango, alla ricerca del nemico per farci ammazzare, me lo hanno impedito.

Perdonami Mamma, la bella divisa non è più quella che ti piaceva tanto, è tutta sporca e stracciata dal filo spinato.

Perdonami Mamma, se è tanto tempo che non mi fo il Segno della Croce. Alcuni Compagni, più vecchi di me, mi hanno detto che Lui se n’è andato a cercare la pace e forse non torna più.

Sono solo in questa buca, fatta da una bomba, in cerca di rifugio e del tempo per scriverti… Perdonami Mamma, mentre ti scrivevo lui è arrivato, l’ho visto mentre mi guardava dentro la buca. Un solo lampo, u solo sparo e mi è caduto addosso.

Perdonami Mamma, non avevo altra scelta e non volevo che tu piangessi per me, nessuna Mamma dovrebbe piangere, neanche la sua. Se la incontri la riconoscerai certamente, è triste come te, è bella come te, non dirle che sono stato io… non dirle niente.

Lui mi abbraccia e i suoi occhi ancora aperti chiedono perché. Perdonami Mamma, ma non so rispondere.

Perdonami Mamma se la lettera è sporca di sangue. Un solo sparo e un solo lampo nello stesso istante, insieme abbiamo trovato il nostro nemico e il sangue che bagna questa lettera non credo sia il suo.

Questa lettera non arriverà mai, rimarrà in fondo a questa buca fatta da una bomba, dove tutti e due abbiamo trovato rifugio.

Non piangere Mamma, non sono più solo, lo stringerò forte a me, cercando di scaldarlo fino a quando il ricordo dei suoi occhi non mi lascerà ed io potrò mettermi in cammino sperando di ritrovare Colui che è andato alla ricerca della pace. Perdonami Mamma…